Descrizione
E’ il santuario più giovane della diocesi vicentina, frutto della devozione popolare e della sensibilità del nostro vescovo mons. Beniamino Pizziol, che in sintonia con papa Francesco, diede questo titolo lo scorso 8 settembre 2014.
Marola, che per secoli conobbe disagi ed isolamento, (Marola significa terra acquitrinosa), recentemente ha ricevuto un dono inatteso, quando il 06 novembre 2005 papa Benedetto XVI beatificò Eurosia Fabris, donna semplice, ma esemplare nella vita di famiglia e in parrocchia.
La chiesa di Marola, edificio modesto nelle dimensioni e nei manufatti, a seguito della presenza dell’urna della Beata, è diventata significativo punto di riferimento per Devoti in Italia ed all’estero.
La principale motivazione per chi si fa pellegrino a Marola è la Famiglia:
genitori e nonni che invocano la Beata per ottenere luce e conforto;